48 L'altra - coro quinto: il turbamento
video Anna Casalino interpreta https://youtu.be/jA6fNqkjLn4 Teatro Belli Roma 20 aprile 2017 regia di Antonio Salines
Ho il corpo dell'altra ragazza: la giovane si immagina nel corpo di un'altra in un rapporto a tre.
Uscito è il mio fidanzato
ripenso... con lui grande intesa
già siamo a sposarci ma ... ancora
arriva una cara ragazza
mi trovo a contatto con lei
il tipo proprio mi piace
slanciata ed è magra e sicura
a lei non importa il giudizio
degli altri che invece mi frena
è come io sogno pensarmi
non ho mai amato una donna
però la figura mi turba
parliamo e sbrighiamo faccende
accade che noi ci strusciamo
col petto mi preme la schiena
volevo io donarle quel gesto
ma avevo timore a scoprirmi
indugio al contatto gradito
andiamo a cambiarci vestito
ricerco fattezze che ambivo
la guardo mi bacia e mi tasta
è come se fossi allo specchio
i gesti che avanza ripeto
mi manca lo stesso coraggio
son lì perché lei mi ha portata
mi accosto al suo collo e alle spalle
diretta lei è invece ai bersagli
si addentra tra i glutei e le cosce
mi schiude con tatto vagina
fa quello che in fondo attendevo
nessuno è mai stato all‘altezza
non provo vergogna accettare
è lei che conduce con grazia
carezza e comincio a venire
l’orgasmo inatteso è più forte
donato non io l’ho cercato
continua lei intanto a tentarmi
rifugio la testa tra i seni
le gambe incrociamo serrate
audace divento a toccarla
lei grida e mi sento potente
poi perdo le forze e assopisco
il mio fidanzato ritorna
li sento parlare di là
lui entra e mi bacia sul collo
comincia ad amarmi gentile
è dolce io stavo dormendo
gli chiedo di entrarmi e io vengo
mi chiede : “ sei stata con lei ?
non sono geloso ho interesse !
ti piace ? vuoi farlo di nuovo ?”
lei entra e ci porta da bere
è lui che mi invita a baciarla
propone le mosse più ardite
domanda che cosa io provi
mi sento a mio agio e mi inoltro
su me lui ripete carezze
insieme noi andiamo a frullarla
poi loro si volgono a me
in tandem agire è inebriante
io perdo coscienza del luogo
lui torna all’orecchio la frase:
“io godo a saperti godere !”
assolta mi sento e accettata
mi scosto e la vedo che intanto
servile in ginocchio e tranquilla
in bocca il membro gli accoglie
le guida la testa e sorride
appaiono statua vivente
intorno io giro li bacio e
tormento toccando il vibrare
non possono darmi risposta
ma prima che prenda il suo volo
do l’ordine a lui penetrarla
son io che son dentro la scena
si girano ed io son supina
è lui che mi entra da sopra
son piena completa ed estesa
son libera liquida e calma
l’orgasmo non scoppia in frantumi
ma scorre irrorandomi pelle
prosegue in un sonno tepore
in tre e il mio uomo è nel mezzo
ho il corpo dell’ altra ragazza
non ho più vergogna a mostrarmi
lui sa le mie voglie le accetta
è complice astuto e galante
sembianze diverse ho indossato
accetto libido segreta
ringrazio fantastica mente.